lunedì 30 marzo 2015

La band KAYSSAH lieta di presentare ILLUSIONE alla Libreria Bookish di Lecce



Oggi Lunedì 30 marzo alle ore 19,00 presso la nostra Libreria Bookish di Lecce in via Cesare Battisti 22 a Lecce sarà presentato il primo cd singolo della Band KAYSSAH prodotto da L'Arca del blues che è lieta di presentare ILLUSIONE, primo estratto dall'album omonimo dei "Kayssah" . I componenti sono : Guitar - Matteo Costantini,  Bass - Giuseppe Spagnolo,  Synth & Violin - Joele Micelli, Drums - Paolo Vergara, Voice - Giulio Musca . Un brano ILLUSIONE che miscela sonorità che richiamano la storia del miglior pop e blues italiano degli ultimi vent’anni, e una ricerca testuale attenta ai contenuti e che tira dritto al cuore
Arca del Blues Records ovvero la storia della famiglia Mancarella - Nasce nel 1947 la storia della musica della famiglia Mancarella. Il padre Checco inizia la sua carriera suonando il jazz all’indomani del dopoguerra in numerosi locali della Puglia, diventando nel frattempo anche il pianista del tenore Tito Schipa, poi si trasferisce a Roma nel 1963 dove lavora per la Ternivox e incide per la Cricket, la Fonit Cetra, e la più grande casa discografica italiana, la RCA. Prende parte ad alcuni programmi della RAI tra cui: Il Buttafuori e Gran Premio, scrive le musiche elettroniche per alcune opere teatrali e collabora come vocal coach ad alcuni film. Tra i suoi allievi di canto: Amedeo Minghi, Fiorella Mannoia, Adriano Pappalardo, collabora con Louiselle, Ninì Rosso e Silvio Noto. Sarà sullo stesso palco con Lucio Battisti e la Formula Tre a Poggio Bustone ( Rieti ) nel 1970, e con i Rolling Stones nel tour italiano del 1966. Premiato da Papa Paolo VI e dal “Centre Européen de la culture” di Bruxelles. Da sempre uomo di cultura, incontrerà Quasimodo e Piero Ciampi. I figli Giorgio e Nando ne raccolgono il testimone continuando il percorso artistico del padre ma aggiungendo all’ambito artistico quello produttivo televisivo e quello legato all’audio recording.  Oggi con l’apertura dell’etichetta discografica “Arca del Blues records” i nipoti Francesco e Lorenzo proseguono il percorso intrapreso quasi settant’anni fa dal nonno abbracciando un’ampia e diversificata offerta formativa che abbraccia dal songwriter allo studio recording, dai corsi di musica alla produzione artistica e discografica acquisendo esperienze on field in appuntamenti di richiamo nazionale quali “Premio Barocco”, “ Premio La vela Latina “, “ Premio Città di Lecce all’Arte “. (http://www.arcadelblues.it/)
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martedì 17 marzo 2015

La verità processuale e Non sono un’assassino (Newton Compton) a Lecce



Francesco Caringella parteciperà  giovedì  19 marzo 205 alle ore 16,00 all’evento presso l’Aula Magna della Corte d’Appello di Lecce in viale M. De Pietro a Lecce dal titolo " La Verità Processuale", in collaborazione con Operfor, Università del Salento  e Ordine degli Avvocati di Lecce. Seguirà firmacopie del suo libro " Non sono un assassino " (Newton Compton Editore).  Interverranno Dott. Marcella Dell’Anna (Presidente della Corte d’Appello di Lecce), l’Avv. Raffaele Fatano (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecce), Dott. Francesco Caringella (Consigliere di Stato), Dott. Roberto Palmieri (Giudice TAR Lecce), Dott. Antonio Ivan Natali (Giudice del Tribunale di Brindisi), Avv. Pasquale Corleto (Avvocato del Foro di Lecce) . Modera la Dott.ssa Elena Manno.  La promozione per l’occasione della pubblicazione a cura della Libreria Bookish di Lecce
Non sono un assassino - È un freddo e piovoso mattino d'autunno, quando una scena raccapricciante sorprende la domestica del Sostituto procuratore Giovanni Mastropaolo: l'uomo giace nello studio della sua villetta, la fronte bucata da un proiettile. Non ci sono segni di effrazione e gli inquirenti rimangono sconcertati: l'omicidio non ha le caratteristiche tipiche di quelli compiuti della malavita organizzata, ipotesi che sembrava la più probabile, dato che la vittima era nota per le sue indagini contro la nuova camorra pugliese. E così, anziché rivolgersi verso l'ambiente criminale, i sospetti si concentrano su Francesco Prencipe, vicequestore, legato a Mastropaolo da antichi rapporti di amicizia e di collaborazione professionale. Dopo un drammatico interrogatorio, il funzionario viene accusato del crimine e arrestato. A questo punto l'unico modo che Prencipe ha per non finire i suoi anni in galera è quello di imbarcarsi in un'ardua battaglia giudiziaria per dimostrare la propria innocenza. Ma nel processo che lo attende verità e menzogna troppo spesso si intrecciano, separate da un sottilissimo filo...
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venerdì 13 marzo 2015

La favola del silenzio di Salvo Fuggiano (Lupo editore) da noi il 16 marzo 2015



La favola del silenzio di Salvo Fuggiano (Lupo editore) sarà presentata nella nostra Libreria Bookish in via Cesare Battisti 22 a Lecce il 16 marzo 2015 ore 18,30. Introduce Giuseppe Mazzotta
Salvatore, uno scrittore di favole per bambini trasferitosi in Umbria, decide di cambiare genere letterario dedicandosi alla stesura di un giallo. Ma in un giorno qualunque, mentre è intento a scrivere, riceve una telefonata che cambierà il lineare scorrere degli eventi: infatti, Cosima, la badante della madre, lo informa della morte della donna. Così, a distanza di anni, Salvatore si ritrova a far ritorno a Massafra, paesino del sud Italia che gli ha dato i natali: un ritorno alle origini, un miscuglio di emozioni e ricordi che porteranno lo scrittore in un mondo che credeva dimenticato, dove si dipanano le pagine del giallo che sta scrivendo, una storia cruenta di delitti e di colpe, una vicenda di bambini innocenti e di atroci morti. La favola del silenzio è l'oblio dei sentimenti, il confine tra il timore e l'assurdo.
Salvo Fuggiano - Nato a Massafra nel 1971 dove vive e lavora come libraio. Laureato in Lingue e Letterature Straniere coltiva da sempre l’amore per la lettura. I libri sono la sua passione e scrivere è diventato il suo hobby preferito. Ama mettersi sempre in gioco, sperimentando nuove strade. Dal carattere aperto e disponibile, riflessivo e profondo, tra i sentimenti considera l’amore e la paura come i piu’ intensi da vivere. La favola del silenzio è il suo primo romanzo.

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lunedì 9 marzo 2015

Poghenos (LietoColle) di Antonella Chionna alla Libreria Bookish di Lecce l’11 marzo 2015




Fucine Letterarie, in collaborazione con LietoColle Libri e con la Libreria Bookish, presenta “Poghenos” (LietoColle, 2014) di Antonella Chionna, Mercoledì 11 Marzo 2015 alle ore 18.00 presso la Libreria Bookish, sita in via Cesare Battisti 22 a Lecce.  L’azione letteraria sarà curata da Eliana Forcignanò.
L’autrice - Antonella Chionna (Taranto, 20 Novembre1990) è musicista e cantante; svolge attività concertistica con diverse formazioni; laureata in Musica jazz, ha la possibilità di formarsi in Italia e all’estero con docenti di fama internazionale. Nel 2012 pubblica “Epifanie baritonali”, edito da Lupo Editore. Nel 2013 pubblica “Adiafora”, il suo primo lavoro discografico, edito da Dodicilune Edizioni Discografiche & Musicali.
Il suo sito è www.antonellachionna.com.
L’opera - [...] Poghenos è poema genetico, genomico, incomprensibile nella sua conduzione a meno di ripensare la nascita come morte e l’azione di vita, come un più che la vita medesima. Cose che fuoriescono con consistenza, grandezza, nella Chionna, cose che confluiscono nella periferia del poemetto che ha per luoghi estremi e di confine, appunto, ‘forma’ e ‘informe’.
[...] Ogni poeta che si rispetti presenta un Epos, a volte accennato, a volte imponente e formato. Un Epos della morte, ma anche un Epos della vita. I poeti anche minimalisti vivono l’Epos come oggetto, seppur oggetto evitato allo sguardo; ha ragione Blanchot: non si può vedere negli occhi l’opera d’arte, perché è come l’amore impossibile.
La grandezza letteraria della Chionna, resta, oltretutto e a nostro avviso, nel centrare in una sorta di minimalismo/massimalista questo aspetto. Del resto Poghenos è poemetto del dolore del vivere, ma anche dell’accettazione fatale della propria forma. Opera possente del rifiuto dell’essere nati, dell’accettazione glorificante dell’essere nati. Per questo è anche opera di felicità, riuscita e potente. Questa è l’opera che auspica l’informità come stato della felicità (pre-nascita; elusività rispetto al mondo esterno; rifiuto di conformismi tramandati), ma che anche si rende alla forma: cristallo, condizione e fato. Poesia, quindi, che assolve all’imperativo categorico della ricerca, dell’essere tecnici quanto dell’essere innamorati. [...] Poghenos è nei suoi effetti e risultati poetici un ossimoro, ma un ossimoro risolto dalla parte di una passione ghiacciata. Non lontano dalla vera passione che uccide per troppo amore, quella che bilancia odio e amore, come un’unica cosa insondabile, qualcosa che sta al fondo di ogni pozzo del ripensare, sentire poetico. Quasi ora Pessoa: (cit). Antonella Chionna che è anche musicista e cantante di spessore (e che quindi conosce altre collateralità artistiche temprate a linguaggi non comuni) è già capace di questo. Capace dico, di ricreare un’algebra di forme non ordinarie, che però funzionano come all’interno di un’algebra. Vi leggo, ovviamente, la matematica di Valery, l’azzardo di Mallarmè; un certo senso di grandezza poundiana; e nella nostra tradizione dei passaggi somiglianti all’indimenticabile Claudia Ruggeri, per quel che concerne il ruggente senso di appartenenza poetica ed esistenziale, come anche delle asciuttezze di scrittura e dei confinamenti del senso che l’avvicinano a maestri come Saba, Cucchi e Buffoni. Perché la poetessa ha linguaggio controllato, seppur affilato, sgualcente. A 23 anni, Antonella Chionna, che ha anche altra pubblicazione con Lupo Editore (‘Epifanie baritonali’) è già notevole nel nostro panorama. Se vorrà, se continuerà a fiutare, perseguire, sarà uno dei migliori poeti della nostra nazione (scusate la minuscola). [Dalla prefazione di Michelangelo Zizzi].